L’esame del liquido seminale è il test standard di base per la diagnosi di infertilità. Dovrebbe essere eseguito da ogni uomo che cerca di avere un figlio.
L’esame dello sperma è un test di fertilità rapido che fornisce molte informazioni sulla base delle quali è possibile estendere la diagnosi o prescrivere un trattamento adeguato.
Eseguiamo l’esame dello sperma in conformità alle più recenti raccomandazioni dell’OMS.
Si consiglia di raccogliere il seme in loco, presso la clinica. Il seme viene raccolto mediante masturbazione in un contenitore sterile. Non si devono usare lubrificanti durante la raccolta del seme. L’intero eiaculato deve finire nel contenitore; questo è importante per l’affidabilità del risultato. Se il paziente non riesce a raccogliere tutto il seme nel contenitore, è bene considerare di rimandare il test a un’altra data. Dopo la raccolta, il contenitore deve essere tappato e opportunamente etichettato/firmato, quindi consegnato al laboratorio.
È possibile donare il seme fuori dalla clinica e portare il campione. In questo caso, tuttavia, è importante notare che il paziente deve portare personalmente il materiale all’esame. Affinché i risultati siano il più possibile affidabili, dopo la raccolta del seme il contenitore deve essere avvolto in un foglio di alluminio e mantenuto a una temperatura stabile vicina a quella corporea. Il campione deve essere consegnato alla clinica preferibilmente entro 30 minuti e non più di un’ora dopo la raccolta.
Il seminogramma (spermiogramma) è un’analisi macroscopica e microscopica di un campione di sperma. A livello macroscopico, si analizza il volume del campione, il suo pH, il colore, la viscosità e l’aspetto generale. A livello microscopico, si esamina la concentrazione di spermatozoi, il numero di spermatozoi nell’intero eiaculato, la loro motilità, vitalità e struttura (morfologia). È importante anche valutare la presenza di altre cellule nel liquido seminale, come leucociti, cellule epiteliali o cellule precursori.
In alcuni casi, i risultati del seminogramma devono essere integrati da altri esami, come l’HBA, la frammentazione del DNA, la biochimica dello sperma, gli esami microbiologici o l’esame del profilo ormonale dell’uomo.
Secondo le raccomandazioni dell’OMS, è consigliabile ripetere l’analisi del campione di sperma circa 2 o 3 mesi dopo il primo test. Questo perché i campioni di sperma presentano un’elevata variabilità dei risultati, in quanto la spermatogenesi, cioè la formazione degli spermatozoi, è legata a fattori ambientali. Stress, febbre alta, assunzione di determinati farmaci o integratori o traumi alla zona genitale possono influenzare i risultati. I parametri dello sperma cambiano anche a seconda della stagione.
Durante l’MSOME, esaminiamo la morfologia della testa dello spermatozoo mobile ad alto ingrandimento. L’enorme ingrandimento di oltre 6.000 volte ci permette di valutare in dettaglio le dimensioni, la forma della testa e la presenza di vacuoli nucleari. La presenza di vacuoli nucleari è legata a possibili danni al DNA dello spermatozoo e quindi a una riduzione del suo potenziale riproduttivo.
Nel test MSOME, gli spermatozoi sono classificati in 4 gruppi:
Classe I – spermatozoi con forma normale della testa senza la presenza di vacuoli
Classe II – spermatozoi con una forma normale della testa con un massimo di 2 piccoli vacuoli
Classe III – spermatozoi con forma normale della testa con più di 2 piccoli vacuoli o 1 grande vacuolo
Classe IV – spermatozoi con forma della testa anormale con vacuoli grandi
Il test è utile come estensione della diagnosi:
Il test consiste nel valutare la capacità degli spermatozoi di legarsi all’acido ialuronico. Con il test HBA possiamo verificare la maturità degli spermatozoi e la loro capacità di legarsi alla cellula uovo, un passaggio essenziale per consentire la fecondazione.
Il test per individuare una causa immunologica di ridotta fertilità. Il test MAR verifica la presenza di anticorpi antispermatozoi nel liquido seminale. La presenza di anticorpi determina un’alterazione della motilità e della vitalità degli spermatozoi e rende difficile il loro raggiungimento dell’ovulo. Gli anticorpi antispermatozoi possono essere presenti nel liquido seminale anche in presenza di un risultato normale dello spermiogramma.
Il test permette di valutare l’integrità del materiale genetico degli spermatozoi. Indipendentemente dai risultati normali dello spermiogramma, gli spermatozoi possono presentare danni al materiale genetico contenuto nella testa dello spermatozoo. Il DNA frammentato degli spermatozoi può essere la causa dell’infertilità, del mancato sviluppo dell’embrione o di aborti spontanei nelle prime fasi della gravidanza.
La coltura aerobica o anaerobica del seme è un test microbiologico standard per determinare la presenza di batteri o funghi nel seme. Sulla base della coltura microbiologica, viene stilato un antibiogramma per selezionare un trattamento efficace.
Il test valuta il numero di spermatozoi mobili che hanno la possibilità di raggiungere l’ovulo. Questo test può essere un complemento allo spermiogramma, soprattutto in preparazione all’inseminazione.
Gli esami biochimici sul seme vengono eseguiti su stretta indicazione del medico. I risultati biochimici dipendono da molti fattori e quindi non sono sempre rilevanti dal punto di vista diagnostico. Non si tratta di test che vengono valutati in modo standard durante la diagnosi di infertilità.
Alfa-glucosidasi neutra NAG
È un test che valuta la funzione delle vescicole seminali e degli epididimi. La concentrazione di NAG dipende dalla concentrazione di spermatozoi nel liquido seminale, dal volume del liquido seminale e dal pH. La concentrazione di NAG può variare con la stagione.
Fruttosio
Il fruttosio è uno zucchero che rappresenta la principale fonte di energia per gli spermatozoi. La valutazione della concentrazione di fruttosio può essere utile per valutare la funzione della vescicola seminale.
Acido citrico
L’analisi della concentrazione di acido citrico nel seme può essere utile per valutare la funzionalità della prostata. Valori anomali della concentrazione di acido citrico possono influire sulla struttura degli spermatozoi.
Zinco
Lo zinco è un elemento molto importante, responsabile del normale sviluppo delle cellule riproduttive maschili. Bassi livelli di zinco sono un fattore importante per ridurre la qualità dello sperma e la produzione di testosterone negli uomini.
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